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30 marzo 2020
Era l’11 settembre 2001 e 2 mesi dopo avrei dato alla luce il mio primogenito, infatti Lapo è nato lunedì 12 novembre!
Tutti i pomeriggi andavo a fare la siesta dopo pranzo con l’obiettivo di riuscire, riposandomi, ad avere energie per lavorare fino all’ultimo giorno, possibilmente senza partorire in negozio (ho lavorato fino al sabato 9 novembre)!
Ricordo le immagini delle Torre Gemelle colpite e affondate, non riuscivo a capire...sembrava un film, ma era solo una cruda realtà, stava accadendo e ricordo ancora la sensazione di allora:
le mani sudate, il cuore in gola, le lacrime che mi scendevano dagli occhi completamente persa in quella terribile visione, a riportarmi alla realtà due pedate da dentro la pancia accompagnate da un pensiero: “E tu stai mettendo alla luce un figlio in questo schifo?”
Da lì un pensiero dopo l’altro si inseguivano nella mia mente, nel 2001 non ero proprio la persona più positiva dell’Universo e ricordo mi iniziai a chiedere:
che futuro avremo?
che futuro avrà questa creatura?
cosa accadrà?
che conseguenze avrà nel mondo?
che conseguenze avrà in Italia?
che conseguenze avrà per me e per la mia famiglia?
Non sono forse le stesse domande che ci siamo fatti e che ci stiamo facendo in questo giorni?
Non seppi rispondere allora.
Non so rispondere ora!
Quello che so è che sono passati 18 anni e che io sono una persona diversa, totalmente diversa!
Quello che so è che diventare mamma è stato un dono e che i miei figli mi hanno stimolata a diventare migliore di quello che ero.
Quello che so è che son grata a questi 18 anni, agli errori, ai pianti, alle volte che sono caduta, a quando mi sono rialzata, a quando non riuscivo a farlo , a quando ci ho messo un pò di più.
In questi giorni verso le 18,30 mi sintonizzo con la realtà, guardo i dati e mi faccio le stesse domande di 18 anni fa ma oggi sono più grande, più consapevole, più responsabile e nonostante le lacrime che stanno scendendo sul mio volto in questo momento sento che dietro a questa “catastrofe” c’è un arcobaleno, quello che tutti i bambini del mondo stanno disegnando.
Che fine faremo fare a questo arcobaleno?
Rimarrà un disegno con una bella frase o lo igloberemo nel nostro corpo, nella nostra mente, nella nostra anima?
So che per la mia famiglia non sarà la stessa cosa, so che usciremo con qualche livido economico ma arricchiti come persone.
Questo momento mi sta donando momenti preziosi con me stessa, con mio marito, con i miei figli, nel rapporto degli altri.
Fin dai primi giorni di”arresti domiciliari” non ci siamo lasciati scoraggiare né abbattere e abbiamo liberato la creatività.
In casa Morettini:
si studia (chi più chi meno!)
si pulisce casa (mai stata così pulita!)
si fanno attività di restauro (c’è chi le fa e chi da una mano)
si fanno attività ludiche (ogni tanto mi fanno giocare a burraco!)
si guarda un film insieme
si ascolta musica di ogni tipo (dalle onde bineurali per la concentrazione alla tecno, passando per il rap e trap e pop di varia natura)
ci si connette con il mondo esterno (dalle telefonate, alle videochiamate agli webinar...le nonne 75 e 83 anni hanno imparato ad effettuare e ricevere videochiamate...impensabile prima...realtà oggi!)
si cucina (Lapo ha fatto il cheese-cake, ho fatto qualcosa anche io...da non crederci!)
si riscopre il quartiere (mercoledì abbiamo messo musica per 3 fratellini che stavano correndo, cantando, giocando sotto casa, domenica bisteccata con i vicini, la lista della spesa condivisa con il palazzo)
Andrà tutto bene? Ne sono certa, ma se e solo ci faremo trovare pronti alla ripartenza.
Come fare?
Come sempre voglio lasciarti con qualcosa di pratico da fare, altrimenti che coach sarei?
Le giornate sono cambiate, riorganizzale facendo attenzione ad inserire attivià di ogni tipo dalla più utile alla più futile e ricorda che giocare è fondamentale quando si è piccoli e importante da grandi...RIDERE fa bene, anche e soprattutto nelle situazioni più drammatiche.
Le analisi da fare sono 3:
personale
familiare
lavorativa
Questa emergenza ci ha messo a nudo, devi trovare risposta a queste domande per tutti e tre gli ambiti della tua vita:
Quali sono i punti di forza?
Quali sono i punti da migliorare?
Cosa posso fare per contribuire al benessere degli altri?
I primi 2 sono comprensibili, spendo qualche parola per quest’ultimo punto: da soli non siamo nessuno, il miglior modo per esprimere gratitudine è spostare l’attenzione
da me agli altri,
da te agli altri,
da noi agli altri
Se continuiamo a pensare esclusivamente a noi stessi...allora non abbiamo capito niente e passerà l’emergenza ma non andrà tutto bene, non sarà servito a niente!
Inizia a lavorare sui punti da migliorare, ora hai tempo per informarti e formarti e ricorda che sono a tua disposizione in forma assolutamente gratuita!
Quando si fa un piano di azione c’è da sapere quando si parte, ma noi questo non lo sappiamo e, probabilmente, non lo sapremo nemmeno il 3 di aprile, sappiamo solo che ripartiremo e dobbiamo preparare più scenari.
Questa non sarà un’estate come le altre, facciamocene una ragione, le famiglie sono messe più o meno così:
scenario 1: entrambi i genitori hanno continuato a lavorare (in sede o da casa)
scenario 2: un genitore ha continuato a lavorare, l’altro no, ha consumato le ferie
scenario 3: entrambi i genitori hanno dovuto interrompere l’attività lavorativa o perso il lavoro si trovano con no ferie, no cash e nel caso di liberi professionisti, imprenditori, autonomi, probabilmente, con problemi economico-finanziari!
A quale scenario appartieni?
La mia famiglia è nel 3 quindi so già che:
passeremo l’estate a lavorare
ci dovremo ingegnare per lavorare
lavoreremo di più nel momento più caldo della stagione
C’è sempre un prezzo da pagare ed i sacrifici richiesti sono il riscatto per essere un’umanità migliore allineata all’energia dell’ Universo.
Per diventare più grandi bisogna sempre lasciare qualcosa!
lo sono pronta! La mia famiglia è pronta!
Io sono pronta perché ho detto sì alla mia crescita ed evoluzione, qualche hanno fa ed oggi lo confermo con forza e determinazione. E TU?
La mia famiglia è pronta perché abbiamo da subito scelto di guardare la situazione come un’opportunità per essere migliori. E TU? E VOI?
Qualche hanno fa quando parlavo di energia le persone mi guardavano come se fossi una matta, ma la fisica quantistica ha scientificamente provato che:
— Anonimo
questa emergenza ci stiamo centrando energeticamente per riallinearci con
l’energia universale.
Non mi resta che darti appuntamento sul gruppo Facebook Allena_Mente, dove GRATUITAMENTE ci alleniamo a diventare la miglior versione di noi stessi.
Se vuoi far sì che questa esperienza finisca con un “Andrà tutto bene”
Inoltre puoi fissare una Consulenza Gratuita!
A te la scelta...
A presto…
Un abbraccio dalla “tua” Coach!
Veronica