Cosa ci riserva il 2021: accendiamo la speranza

Smetti di fare la pecore e di seguire il gregge perché è più comodo, perché lo fanno tutti: sei un essere creativo...cambia!

Lo so è difficile cambiare, inizia dalle piccole cose, da piccole azioni: fa le stesse cose ogni volta in modo diverso, prova qualcosa di nuovo, fai una strada diversa da quella del gregge.

 Scrivi una lista di strategie che puoi utilizzare per cambiare e per liberare la tua creatività: osa, non ti vede e giudica nessuno!

Sei tifoso? Hai la squadra del cuore? Hai un idolo nel mondo della canzone?

Tutta quella energia che metti quando gioca la tua squadra del cuore riservala a te stesso.

Festeggia quando vinci e ricorda di festeggiare non solo il risultato positivo ma anche il progresso, perché  come diceva Mandela non si perde mai, quando non si vince si impara sempre!

Libera la gioia come se avessi segnato al 90°, condisci la tua vittoria con più emozioni positive possibili, questo ti aiuterà a consolidare, a tenere accesa la miccia della perseveranza, della fiducia e della speranza.

Normalmente chi perde la speranza pensa che nella vita non si possa cambiare, che “ormai”, che è il suo carattere, di conseguenza vive in una confortevole zona dove, senza nemmeno accorgersene, sta rinunciando ad essere la persona che può essere:

Un vero peccato talento sprecato!

Lascia che te lo dica, se sei in questa situazione: caxxxte, non è mai troppo tardi per cambiare, per crescere dobbiamo solo cambiare le nostre credenze e convinzioni aprire la mente a nuove strategie, nuovi strumenti.

Pensiamo di essere razionali, oggettivi, ma in realtà siamo in ostaggio dei nostri pensieri, della nostra mente. Le nostre azioni seguono i nostri pensieri, quindi se continuiamo a pensare che non c’è speranza, le nostre azioni, seguendo il pensiero, saranno nulle. Ecco perché ci troviamo bloccati, arrabbiati, impauriti, demotivati. Inoltre incontreremo persone che la pensano come noi. 

C'è una spiegazione scientifica a tutto ciò: il nostro cervello riceve giornalmente milioni di input sensoriali e deve necessariamente filtrarli, selezionando, di volta in volta, ciò a cui prestare attenzione. Tale operazione è svolta in parte dal Sistema Reticolare Attivatore Ascendente, noto in inglese con la sigla RAS. Se abituiamo il nostro cervello a pensieri legati alla non speranza indovina un po’ cosa troveremo? 

Ecco appunto. Riprendi il controllo dei tuoi pensieri ed impara ad indirizzarli dove ti servono maggiormente: sui i tuoi obiettivi, sulla tua felicità

Basta con le scuse, siamo solo dei vigliacchi!

Comprendo che il momento non è facile per nessuno, ma stare fermi lì a scuotere il capo, a criticare le scelte del governo, a piangerci addosso non serva a nessuno e soprattutto: non siamo di esempio per i nostri ragazzi. Se non per noi...Facciamo uno sforzo per loro! 

La pandemia non ha creato niente di nuovo, ci ha permesso di vedere chi siamo veramente, e allora se ti trovi fermo lì senza speranza è arrivato il momento di decidere che cosa vuoi fare della tua vita:

puoi continuare a preservare il tuo Io, addossando la colpa della tua attuale condizione alla pandemia e al mondo brutto e cattivo, trascinando in questo viaggio anche i tuoi figli

realizzi che ciò che stai vivendo dipende al 100% dal tuo atteggiamento mentale, dalle tue scelte e dalle azioni che hai, o non hai, compiuto.

Sono soluzioni dolorose la seconda è dolorosa subito, è come un bicchiere ghiacciato in faccia: ti sveglia subito e ti fa reagire. La prima soluzione invece ti coccola con acqua tiepida, ma ti fa credere ad un piacere finto necessario solo a tenerti al calduccio inconsapevole di chi sei e chi puoi diventare.

Dal mio punto di vista per vivere una vita FeliceMente,  la soluzione #2 è l’unica percorribile.

Per accendere la speranza, come per fare qualsiasi cosa, devi sapere che incontrerai degli ostacoli...non mollare!

Nei percorsi di Coaching le persone rimangono stupite quando nella stesura degli obiettivi chiedo: “Quali ostacoli potrai trovare?” Sai qual è la risposta? La risposta è: “Non ne ho idea”

Per non mollare davanti alla prima difficoltà rispondi:

1. Quali ostacoli incontrerò?  (sappi che gli incontrerai)

2. Cosa mi serve per superare questi ostacoli?

Uno degli  ostacoli che incontrerai saranno le persone, ricordati che accendere la speranza in un momento di oscurità è uscire da un gregge che si sta lamentando e facendo niente, non ci cascare, non ti far risucchiare tu stai accendo la speranza per te e per i tuoi cari, prendi le distanze dal gregge.

In questo periodo alla domanda: “Come va?” rispondo con tono sicuro uno squillante “BENE” e spesso mi esce un “BENISSIMO”. Ti puoi immaginare lo sguardo incredulo, non ci si aspetta e allora inizio la mia diffusione di speranza. Ritengo che 

Gli striscioni, canti...non sono bastati a tenere accesa la speranza in quanto il divario con la realtà era, ed è tuttora, troppo. 

Quando i messaggi di speranza non trovano riprova nella realtà perdiamo fiducia e smettiamo di credere al “Tutto è possibile”, al “Andrà tutto bene”, ma se ci rimbocchiamo le maniche per diventare ogni giorno migliori di ciò che siamo allora sì che tutto è possibile e che andrà tutto bene perché non stiamo aspettando che cambi fuori...sta cambiando dentro e vedremo con occhi diversi, gli occhi della tigre di Rocky, gli occhi della miccia accesa, gli occhi della speranza autentica.