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31 gennaio 2021
L’adolescenza è una fase che mette alla prova i nostri figli ma anche noi genitori e tutti gli adulti di riferimento, insegnanti ed allenatori.
Ci troviamo davanti a scatti di rabbia improvvisi che talvolta sfociano in aggressività verbale o fisica...che fare?
— Arthur Ponsoby
Prima di iniziare ti invio a pensare alla rabbia come a qualcosa di positivo, non sono impazzita, ma sono convinta che non dobbiamo aver paura delle emozioni, di vederle come opportunità per conoscere meglio noi stessi, gli altri e, in questo caso i nostri figli.
Quando la rabbia si mostra:
Cosa ci sta comunicando di quella persona?
Quale bisogno non è soddisfatto’
Cosa posso fare per aiutare?
Durante l’adolescenza, i nostri ragazzi si trovano davanti cambiamenti fisici, mentali ed emotivi che non riescono a gestire, questo sfocia in reazioni sproporzionate nei confronti degli adulti ma anche verso i coetanei.
Per capire come aiutarli condivido tratti di un articolo della Psicoterapeuta dell’età evolutiva Dottoressa Sofia Bignamini che ha descritto le 3 motivazioni principali che spiegano la rabbia ed aggressività dei nostri ragazzi:
Il Cambiamento biologico mette a dura prova i nervi, continuamente sollecitati, dei ragazzi. Esempio ne è il testosterone, che proprio in questi anni fa la sua comparsa, sviluppa istinti aggressivi, è importante non allarmarsi ed aiutare i nostri figli ad incanalare nel modo giusto questi impulsi.
Lo scontro con l’autorità. Questa è la fase della ribellione e cambia la visione dei genitori, non ci vedono più come Supereroi, ma come esseri umani fallibili, se non addirittura incapaci di capire. Ecco che noi genitori veniamo contestati, giudicati e quando diciamo “no” possono arrivare reazioni sproporzionate di rabbia che può sfociare in aggressività. Ecco perché è un momento delicato e dobbiamo fare attenzione a toccare i tasti giusti mantenendo il nostro equilibrio. Dobbiamo rispettare il bisogno di privacy che emerge nei ragazzi senza imporre una presenza ossessiva. Può capitare che la rabbia rappresenti un richiesta di spazio
La scuola ed il confronto sociale. I nostri ragazzi, più delle generazioni precedenti, sono afflitti da una profonda fragilità narcisistica che è il frutto dei modelli proposti dalla società – spiega la psicoterapeuta -.Quando si trovano a dover affrontare il palcoscenico sociale si portano dietro un carico di insicurezze che li rende particolarmente permalosi». Per questa ragione, secondo la dottoressa, tendono a vivere con difficoltà gli insuccessi sia relazionali, con il gruppo dei pari (amici e compagni di classe), che scolastici. Questa frustrazione sfoga in una vera e propria “rabbia narcisistica”. La scuola in questa età diventa un vero e proprio campo di battaglia che può diventare causa di conflitto sia con gli insegnanti che di conseguenza con i genitori. «In queste fasi è importante saper valutare bene i richiami che vengono fatti dalle professoresse – chiarisce la dottoressa Bignamini – schierarsi dalla parte dell’adolescente che si dice 'vessato' molto spesso è la scelta sbagliata». Infine scegliere di far cambiare scuola al proprio figlio, sebbene sia una possibilità da non escludere a priori, deve essere l’ultima opzione dopo aver cercato di capire i reali motivi del malessere dell’adolescente.
Non rispondere al “fuoco”, ma lascia calmare le acque.
Il mio consiglio è sempre:
Fermati, respira, conta fino a cento prima di parlare.
Aspetta, osserva e ascolta
Evita di cadere nella tentazione di rispondere alla rabbia con la rabbia.
Metti da una parte l'ego e sii consapevole che non stai subendo la situazione, ma ne stai assumendo il controllo.
Il Pediatra dei miei figli mi ha sempre detto che l’adolescenza si prepara quando sono piccoli, se abbiamo fissato regole è questo il momento in cui raccoglieremo i frutti, in questa fase dobbiamo ridurre le regole ma devono essere inviolabili ed invalicabili.
Attenzione a dire “no” quando sei in baia delle tue emozioni.
Sono consapevole di quanto sia difficile mantenere lucidità e calma quando i nostri figli “danno di matto” e questo è il cuore di genitore 2.0: tu ti prendi cura di tuo figlio, io mi prendo cura di te!
Il percorso del genitore 2.0 è incentrato sull’aiutarti a:
Gestire le tue emozioni
Migliorare la comprensione dei nostri figli
Migliorare la comunicazione con i nostri figli
Semplice: fissa SUBITO la tua Consulenza Gratuita, durante la quale ti fornirò strategie che ti permetteranno di acquisire la sicurezza di un Coach...del Coach di tu@ figli@!
La scelta è tua...
A presto…
Un abbraccio dalla “tua” Coach!
Veronica