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15 dicembre 2019
La paura del giudizio altrui mi ha accompagnata per diversi anni della mia vita, ho capito che questa paura non riguardava solo me ma tutti noi in quanto strettamente collegata alla necessità di essere amati, di essere accettati che è, di fatto, un bisogno dell’essere umano.
L’essere umano, da sempre si confronta con i propri simili, chiedendosi, più meno consciamente “valgo abbastanza? Valgo più o meno di lui?”.
L’accesso al momento virtuale che sbatte in faccia la perfezione, o presunta tale, e l’inevitabile confronto, soprattutto per i più giovani, ci fa sentire ancora più inadeguati, portandoci a tentativi di “somigliare” alla diva del momento.
In questa corsa spesso perdiamo noi stessi e la paura del giudizio prende il sopravvento, costituendo un vero e proprio problema sociale, definito ansia sociale o fobia sociale:
— Fonte WIKIPEDIA
La paura del giudizio:
è un bisogno dell’essere umano, non tuo, non mio…di tutti!
non ci appartiene, l’abbiamo ereditata da chi ci ha preceduto
se non ce ne liberiamo continueremo a tramandarla.
Liberarcene ci da leggerezza, libertà e allora ti presento A.S.A.: i 3 step per la libertà dal giudizio altrui.
Il primo passo verso il cambiamento è l’accettazione, che non è sinonimo di sopportazione ma inteso come consapevolezza, ossia il poter sempre fare qualcosa per cambiare ciò che non ci fa stare bene, dandoci così la responsabilità di fare e non stare ad aspettare che siano gli altri a smettere di giudicarci.
E allora accettiamo che:
Le persone non ci giudicano secondo una verità assoluta ma secondo i propri filtri e le proprie idee.
Agli altri non gliene frega niente di noi, sono troppo impegnati a difendersi, a loro volta, dalla paura del giudizio su di loro.
Spesso il giudizio non riguarda nemmeno noi, ma la persona sta giudicando per raccontare una propria difficoltà, per raccontare se stessa. Ti è mai capitato di parlare con una persona e pensare “senti da che pulpito vien la predica!”…ESATTO!!!!!
Quel giudizio ci serve, infatti la persona ci sta facendo da specchio, dandoci così la possibilità di sistemare le cose!
— Anonimo
Parliamoci chiaro, dobbiamo smettere di cercare scuse, alibi…dobbiamo svegliarci da questo torpore che non ci sta portando da nessuna parte.
Dobbiamo renderci conto che spesso per paura di essere giudicati rinunciamo a ciò che desideriamo, rinunciamo ai nostri sogni, rimandando al “momento migliore”. (la Procrastinazione è tra i nostri nemici peggiori)
Dobbiamo decidere di sistemare questo problemino e “insegnarlo” velocemente ai nostri figli. Questo è il motivo principale per cui ho deciso di parlare ai genitori, augurandomi che ogni genitore si metta in gioco diventando “genitore-coach” perché:
I nostri ragazzi stanno credendo che Instagram stia raccontando la verità e che se non sei una “strafi*a” non sei nessuno. Se non sei super-pompato non sei degno di…Ce ne stiamo rendendo conto?
Il numero dei suicidi tra adolescenti è aumentato a causa della diffusione di immagini e relative “prese di giro”, questo porta la paura di essere giudicato ad un livello tale che i ragazzi non trovano più soluzioni!
Dobbiamo aiutare i nostri ragazzi ad avere una autostima così alta da fregarsene se non sono lo stereotipo richiesto da una realtà virtuale e spesso poco reale!
Sai qual è uno dei 5 più grandi rimpianti dei malati terminali?
Non aver vissuto fino in fondo la propria vita ed essersi ritrovati a rincorrere per un’intera esistenza le aspirazioni di altri (genitori, amici, società in generale). Vuoi davvero arrivare ai tuoi ultimi giorni di vita e avere il rimpianto di non aver fatto ciò che amavi, per il timore che qualcuno non sarebbe stato d’accordo?”
Spero di essere riuscita a farti comprendere quanto sia importante svegliarci tutti per passare al come fare a liberarci da questa prigione.
Non cercare fuori la soluzione, la soluzione è dentro di te: non puoi cambiare gli altri puoi solo cambiare te stesso!
— Vasco Rossi (Cambia-menti)
È arrivato il momento di mettersi in azione, amo parlare solo di ciò che ho appreso e sperimentato e quindi: ecco come ho fatto per tornare ad essere libera.
In questi anni ho frequentato corsi di ogni tipo alla ricerca della ricetta miracolosa ed ho scoperto che…non esiste!
La risposta l’ho trovata inserendo nella mia crescita personale: fare tutti i giorni qualche piccolo cambiamento che piano piano diventa una grande conquista.
Da dove partire?
Smettere di voler piacere a tutti.
Smettere di confrontarsi con gli altri.
Togliersi la maschera e smettere di credere alle bugie che ci raccontiamo
Smettere di cercare alibi e e scuse
Iniziare a raccontarsi la verità di chi siamo, accettando i punti di debolezza e riconoscendo quelli di forza
Essere credibile: “quello che dico, lo faccio e, prima lo faccio, poi lo dico!”
Nutrire la mente in modo positivo (meditazione, visualizzazione, dialogo interno)
Sforzarmi di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno anche nelle situazioni peggiori.
Oggi ascolto tutti, accetto quello che mi viene detto, prendo quello che mi serve e lascio andare ciò che non aggiunge ma distrugge, oggi non sono perfetta, ma sono libera e sto lasciando “molliche di pane” per i miei figli.
— Mahatma Gandhi
Puoi scegliere di non credere che tutto questo ti riguardi...
Puoi scegliere di non fare niente OPPURE
Puoi scegliere di scoprire cosa puoi fare, fissando una Sessione Gratuita
A te la scelta...
A presto…
Un abbraccio dalla “tua” Coach!
Veronica