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6 aprile 2020
Partiamo con la definizione di coach:
“Allenatore, responsabile della conduzione tecnica di una squadra, ma è anche carrozza/vettura”
Amo definire l’allenatore come la figura che accompagna uno o più atleti nel loro viaggio, percorso, di crescita sportiva, e personale.
Il Genitore Coach è quel genitore:
che ha caratteristiche da allenatore, da leader, per accompagnare il proprio figlio nel percorso di crescita
che mette da parte l’istinto protettivo, del genitore, per potenziare quello di guida, tipico dell’allenatore e leader
efficace, moderno, la versione aggiornata, la versione 2.0 (da qui il nome del progetto Genitore 2.0)
Mi piace sintetizzare il tutto in una formula:
+ Coach - Genitore = Genitore Coach
Sono stata una bambina timida, un'adolescente insicura cresciuta in contesto familiare normale con una convinzione che ha segnato tante delle mie scelte: la paura del giudizio altrui.
Per tanti anni ho fatto fatica a sentirmi all’altezza delle situazioni, ricordo il momento, con le lacrime agli occhi, quando dissi a me stessa “I miei figli, non saranno come me”.
Ero giovane e arrabbiata e mi sentivo una nullità.
Poi ho iniziato a fare scelte diverse ed ho recuperato un pò di autostima, ma lo spettro dell'insicurezza era sempre dietro l’angolo.
Tutto è iniziato a cambiare quando sono diventata mamma per la seconda volta, Neri è stato un bambino impegnativo già dai primi anni di vita e questo mi ha messo davanti ad uno specchio importante: dovevo smontare le mie convinzioni e crearne di nuove.
Questo viaggio è iniziato circa 15 anni fa ed è stato come rinascere di nuovo, ho imparato ad andare incontro ad un giorno alla volta e a guarire la mia bambina interiore.
Credo che sia stata quella bambina a far crescere il desiderio, il sogno, lo scopo: aiutare i bambini e i ragazzi a non provare le paure e il senso di inadeguatezza che avevo sentito...dovevo dirlo ai genitori perché se i miei genitori avessero saputo e avuto gli strumenti che ho scoperto negli anni, ne sono certa si sarebbero comportati in maniera diversa!
Dovevo dirlo ai genitori, ma come? Con quale titolo? Con quale autorità?
In questi 15 anni la mia formazione ha spaziato in varie direzioni dalle tecniche energetiche di guarigione, alle frequenze numeriche, al colore, all’Aura-Soma, ai Maya, alla meditazione, infine ho scoperto il mondo del mental coaching, in un momento in cui cercavo altre soluzioni per aiutare Lapo, il maggiore, ad uscire da una normale crisi adolescenziale.
Mentre studiavo le tecniche, le applicazione del coaching arriva il momento del Parental Coaching, il coaching per i genitori...allora non era solo una mia idea: esiste, lo fanno, aiuta, funziona...si può fare!
Quello che trovavo non mi convincevano del tutto e allora ho creato il mio modello: una scuola per genitori...scuola non mi piaceva...una palestra per trasferire ai genitori strumenti di coaching da applicare con i figli e diventare il coach: il Genitore Coach...Genitore 2.0!
Non avresti voluto un approccio diverso? Una comunicazione diversa? Non avresti voluto sentirti compreso?
Quante volte, dopo una punizione, ti sei sentito sminuito, avvilito, umiliato?
Ti è servita a migliorarti?
Fare il genitore è un mestiere difficile, non ce lo insegna nessuno!
Lo stile genitoriale lo ereditiamo dai nostri genitori: o facciamo come loro o esattamente il contrario!
I nostri figli stanno diventando o diventeranno adulti in un mondo complicato, competitivo, e in questo momento storico soprattutto incerto...molto incerto. Personalmente credo che oltre alle materia che stanno studiando serva loro qualcosa in più per avere successo nella vita , come saper:
gestire rabbia, ansia stress, paura
comunicare in maniera efficace ed empatica
spostare il focus dal problema alla soluzione
come rialzarsi dopo sconfitte e fallimenti
I nostri figli hanno bisogno di smettere di dare la colpa al professore che gli mette 4, all’allenatore che non lo fa giocare, hanno bisogno di imparare a prendersi la responsabilità di ciò che accade.
I nostri figli non sono perfetti, noi siamo perfetti...non siamo macchine, siamo esseri umani e per nostra natura siamo im-perfetti, ma i nostri figli possono essere la miglior versione di sé e tocca a noi insegnarglielo, non possiamo delegare nessuno...tocca a noi!
Non so che tipo di genitore di sia e che tipo di figlio tu abbia, posso solo parlarti degli svantaggi che penso avrebbero avuto i miei figli se non avessi deciso di investire sulla mia crescita:
probabilmente sarei ancora lì a lamentarmi di tutto con tutti, a criticare e ad abbassare gli altri per sentirmi migliore, sarei arrabbiata, con un livello di ansia e stress alle stelle. Starei facendo un lavoro che non amo solo perché va fatto, comoda nella mia zona di comfort in compagnia di paure e fobie, sarei comoda e infelice prendendo decisioni per compiacere e far strare tranquilli gli altri.
Cosa avrei trasferito ai miei figli? Le mie paure e fobie? Le mie insicurezze? La mia rabbia? Gli avrei insegnano a criticare gli altri, a cercare scuse...già lo fanno, figuriamoci come sarebbe stato avendo come genitore la persona che ero!
Ho scelto di guardarmi allo specchio, di lasciar andare il senso di colpa per quella che non ero e di diventare migliore, la miglior versione di me...ci lavoro ogni giorno e ti posso dire che è un viaggio meraviglioso.
Ho scelto di vivere con intenzionalità e questa è la strada per la felicità!
Mi permetto di darti un piccolo suggerimento:
Fermati ora, prendi un foglio e scrivi di getto:
i punti di debolezza di tuo figlio
le soluzioni che gli hai fornito fino ad ora: hanno funzionato?
quali altre soluzioni, strategie, tecniche puoi usare.
Se sai come fare, bene...nessun svantaggio per tuo figlio
Se invece non sai come fare, sei curioso di scoprire nuove strade...continua a leggere ti aspetta un aprile di formazione GRATUITA.
Un allenatore allena le tecniche per permettere l'espressione dei fondamentali.
Il Genitore Coach allena le tecniche per l’espressione di:
autonomia
coraggio
autostima
Questi 3 fondamentali permettono al bambino/ragazzo di andare in campo e fare sempre la sua buona figura, non vincerà sempre, ma saprà trovare, spesso, la causa e la soluzione nel caso in cui non accadesse saprà prendersene la responsabilità!
I nostri figli sono gli adulti di domani...prepariamoli a diventare il meglio che possono diventare, non ti perdere gli appuntamenti i prossimi appuntamenti:
Il 13 aprile autonomia
Il 20 aprile coraggio
Il 27 aprile autostima
Per ogni argomento vedremo:
Perché per i nostri figli è importante
Come allenarla (tecniche)
Strumenti e strategie
Allenarti qua sul blog nelle date sopra-elencate
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— Amelia Earhart
A te la scelta...
A presto…
Un abbraccio dalla “tua” Coach!
Veronica