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7 marzo 2021
La pandemia ha fatto emergere, in tutti noi nuove e vecchie difficoltà, incertezze e paure, soprattutto nei nostri ragazzi che essendo stati privati delle loro routine e dei momenti di aggregazione si sono dovuto riorganizzare.
— Hodding Carter, Jr
Durante il primo lockdown chiesi alla Dottoressa Alice Margheri, psicologa e psicoterapeuta, quali reazioni dovevamo aspettarci in relazione ai nostri ragazzi. Ricordo perfettamente le sue parole, ripetute anche durante un Webinar fatto insieme: per i ragazzi più timidi il rischio era che si chiudessero ancora di più.
Ecco Alice aveva ragione, numerosi sono i casi di adolescenti che si sono adagiati alla vita in casa in quanto:
Possono continuare ad avere relazioni virtuali e tutto è più facile!
Il rischio contagio è più basso e attenzione, la maggior parte dei ragazzi non teme il covid per se stesso ma teme di essere veicolo di contagio per genitori e soprattutto per i nonni.
Incertezza e paure tipiche dell’età si gestiscono meglio!
Ma allora cosa fare? Spronarli ad uscire o lasciarli lì dove sono?
Questa è la domanda più gettonata che ricevo dai genitori e la mia risposta è sempre la stessa: “Caro genitore TU sei l’unica persona che può aiutarlo a ritrovare un equilibrio” ecco perché insisto sul aiutarti a diventare Genitore Coach!
#1 Crea un clima di confronto empatico che lo faccia sentire capito e sostenuto nelle difficoltà che sente. Non dare per scontato, non minimizzare, racconta le difficoltà che hai dovuto superare alla sua età, usa spesso la frase: “Comprendo quello che stai passando”
#2 Offri comprensione per i suoi bisogni, senza dare per scontato, ma chiedendo semplicemente: “ Di cosa hai bisogno in questo momento?” Non ti sorprendere se non otterrai risposta, probabilmente non hai fatto bene lo step #1
#3 Stabilisci regole chiare e coerenti che lo aiutino a porsi dei limiti sfruttando i benefici della tecnologia, per esempio per dare continuità all’apprendimento scolastico, mantenersi informati, svagarsi, bilanciando, però, vita reale e vita virtuale.
#4 Cerca un compromesso, una mediazione: permetti di “stare connesso” senza isolarsi ed escludersi totalmente dalla vita familiare e sociale,
#5 Responsabilizzal@ ad impegnarsi in compiti e attività facendo leva sulle sue capacità.
#6 Aiutal@ a riorganizzare il suo tempo e sperimentarsi di nuovo, gradualmente, nella realtà, confrontandosi con le sue paure.
#7 Mantieni la calma, non alzare la voce e se perdi il controllo scusati ed esprimi che non ce l’hai con lui ma con stesso perché non riesci ad aiutarlo.
Puoi scegliere di non credere che tutto questo ti riguardi...
Puoi scegliere di non fare niente OPPURE
Puoi scegliere di scoprire cosa puoi fare, fissando una Sessione Gratuita
— Jeremy Aldana
A te la scelta...
A presto…
Un abbraccio dalla “tua” Coach!
Veronica