Accedi alle Risorse Gratuite
15 agosto 2021
Oggi scrivo per raccontare cosa è accaduto a me che può essere utile anche a te.
Il covid è venuto a trovare entrambi i miei figli, nel momento peggiore...l’estate!
Ho sempre detto che i più penalizzati, in tutta questa situazione, sarebbero stati i ragazzi e ne sono ancora sempre più convinta, avevano bisogno dell’estate, delle vacanze con gli amici, di libertà!
Ed ecco che Neri, il mio 17enne, si è trova in isolamento a causa della positività del fratello maggiore, nei giorni seguenti risulta positivo anche lui senza nessun sintomo e allora sì che ha visto frantumarsi la speranza di quelle vacanze tanto agoniate durante l'inverno duro, difficile!
Come dico sempre le cose capitano...è la vita e quando la difficoltà investe i nostri figli cosa dobbiamo e possiamo fare?
Grazie a questi 3 step sono riuscita ad aiutare i miei figli a superare uno dei momenti più difficili che si sono trovati a d affrontare e, sono certa, che saranno utili anche a te, non solo per quanto riguarda l'isolam,ento da covid, ma l'isolamento in generale.
Cosa che, in un primo momento, non ho fatto perché sono, siamo esseri umani e, come tale, proviamo emozioni, non dobbiamo soffocarle, ma accettare.
Dobbiamo esserne consapevoli che dobbiamo e possiamo controllare le nostre emozioni, in ogni situazione anche nelle peggiori. Ed è quello che ho fatto che mi ha permesso di ritrovare il mio equilibrio, la mia lucidità per poter aiutare i nostri figli.
Dobbiamo avere bene presente, grazie alla nostra lucidità, che i nostri ragazzi stanno provando le loro emozioni e non avendo la nostra esperienza dobbiamo aiutarli in questa impresa:
Fargli tirare fuori la rabbia perché la staranno sicuramente provando, provocando la reazione, facendoci mandare a quel paese, assecondando ogni tipo di reazione.
Passato il momento dello sfogo, accompagnamoli verso l’accettazione della situazione e se c’è ancora qualche emozione da gestire...tornare al punto 2
Vigilare sulla tenuta mentale. Da quando è iniziato questo delirio, ho sempre detto che oltre alla salute fisica, dovevamo monitorare la tenuta mentale. Nel caso dei miei figli la salute non è mai stata un problema, il loro sistema immunitario ha ben reagito e così mi sono concentrata sulla tenuta mentale che passa sempre dalle gestione delle emozioni, quindi ripetendo il punto 1 e 2 appena mi rendevo conto che i loro silenzi, i musi lunghi, erano più lunghi del solito.
In questo periodo ho aiutato genitori a gestire momenti come questi, suggerendo strategie e tecniche, ma la difficoltà del genitore non era quella di applicare questo terzo step, ma riuscire a fare i precedenti, perché le nostre emozioni sono la chiave e saperle gestire fa la differenza.
Tutto può essere imparato, tutto può essere applicato se sappiamo cosa e come fare e soprattutto se siamo nello stato d’animo di farlo.
Lo stato d’animo può essere cambiato, allenato e questo ci permette di fare la differenza come genitori.
Essere un Genitore 2.0 non vuol dire essere perfetti, ma avere il controllo delle proprie emozioni, del proprio stato d’animo per poter applicare le strategie e le tecniche giuste per aiutare i nostri figli ad uscire dalle difficoltà e diventare la miglior persona, la persona di successo che possono diventare.
Se anche tu vuoi scoprire come diventare il Genitore Coach, il Genitore 2.0 che puoi diventare approfitta della consulenza gratuita riservata a tutti i genitori che vogliono fare la differenza ed avere un impatto nella vita di tuo figlio.
—Veronica Barducci - Mental Coach
A te la scelta...
A presto…
Un abbraccio dalla “tua” Coach!
Veronica