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4 luglio 2021
Nelle settimane precedenti, nel blog, ho parlato di senso si colpa e precisamente:
Ho scelto di trattare questo argomento perché ci sono passata e, parlando con i genitori, ho sentito che poteva essere di grande aiuto.
Una mattina apro la mia “Agenda della Felicità” di Raffaele Morelli, dove ogni giorno scrivo i miei pensieri, e l’occhio mi cade su questa frase:
— Raffaele Morelli
WOW!!!!
Ecco una conferma al fatto che il senso di colpa, i sentimenti negativi e le paure ci negano l’autonomia, l’indipendenza e soprattutto la libertà di vivere felicemente ogni giorno della nostra vita.
Se ti stai chiedendo: “Ma cosa c’entra questo con quello che fai?”
Ecco che te lo spiego subito!
Nelle Consulenze Gratuite, saltano sempre fuori domande, tipo:
“Cosa devo fare per far capire a mio figlio che…
“Cosa e come devo dirgli che…”
La mia risposta e, il cuore del Progetto Genitore 2.0 è:
Non è cosa devi dire e fare, ma chi devi diventare.
I nostri figli stanno facendo esperienza, stanno scoprendo chi sono e chi possono diventare. Si cacciano e si cacceranno nei guai, faranno le loro ca..ate, cadranno e si faranno male.
Nel mio cuore, spero sempre che cadendo si facciano solo quel pochino di male che serve a fornire la lezione.
Quando accade qualcosa ai miei figli, ovviamente, ci sto male, riempio la mia mente di pensieri, domande, inizio a cercare risposte, torno a leggere appunti dei vari corsi, ma poi quello che mi permette di fare la differenza è...fermarmi, dire stop ai pensieri!
Di recente ho capito che tutto quello che, negli anni, ho studiato ed applicato mi ha portata dove sono ora e cioè ad essere una genitore che sa fermarsi e riprendere il controllo delle proprie emozioni perché come dice Morelli, nella frase sopra:
“La soluzione non è lottare contro l’esterno ma ricominciare a “coltivare” te stesso.”
Lo faccio da anni ed è questo che consiglio a tutti i genitori che come me sono preoccupati per le scelte dei propri figli, per il loro futuro, per la loro felicità!
Credo da sempre che il compito del genitore, e più in generale degli adulti, sia fornire ai nostri bambini, ai nostri ragazzi un ambiente favorevole, fatto di poche e imprescindibili regole e su valori basati sull’amore, e sul rispetto per se stessi e per gli altri.
Per fare questo dobbiamo, prima di tutto, prenderci cura della persona più importante: dobbiamo voler coltivare noi stessi!
Morelli parla di sentimenti, sensi di colpa, affetti e paure, ecco questo è il punto: siamo esseri umani e siamo governati da sentimenti, emozioni, sensi di colpa, affetti e paure.
Quando decidiamo di non nasconderci da quello che proviamo, quando decidiamo di smettere di recitare il ruolo del “genitore sicuro”, quando decidiamo di ascoltare, accettare chi siamo, la nostra vulnerabilità, allora sì che siamo in grado di prendere il controllo delle nostre emozioni, dei nostri pensieri, delle nostre paure e quindi delle nostre azioni e atteggiamenti.
Solo così possiamo essere il genitore di cui nostro figlio ha bisogno.
Poi sì, ci sono strategie e strumenti per aumentare l’empatia, la comprensione, per comunicare meglio con i nostri figli, ma il primo step è sicuramente coltivare noi stessi .
Stai pensando: "Non ho tempo!"; "Non sono in grado!", lascia che ti dica che:
Il tempo per le cose importanti si trova e, fidati, questa lo è...tu@ figli@ ne ha bisogno!
Nessuno si sente in grado e infatti è proprio per questo che, noi genitori, ci sentiamo in difficoltà, a guidare i nostri figli a gestione e motiva, spesso ce ne lamentiamo. Ecco ho creato il Progetto Genitore 2.0 proprio per questo quindi da dove iniziare?
— Veronica Barducci - Mental Coach
A te la scelta!
A presto…
Un abbraccio dalla “tua” Coach!
Veronica